Tra le righe – Ritratti dalla Senevita
09. Juli 2025
Non è facile per nessuno fare il grande passo e uscire dall’ambiente che si conosce per passare all’abitare assistito. Ma l’esempio di Irene e Erhard Jäggi dimostra che questo cambiamento può andare benissimo.
Irene e Erhard Jäggi hanno deciso nell’autunno 2023 di trasferirsi in una residenza per anziani. Soprattutto le difficoltà di vivere a casa propria li hanno spinti a compiere questo passo e hanno anche agevolato questa decisione. Non volevano allontanarsi troppo dal luogo in cui avevano vissuto fino ad allora, Niederönz. Quindi la scelta è caduta su Senevita Ahornpark a Bätterkinden. Questo trasferimento ha comportato un cambiamento significativo nella loro vita: ridurre lo spazio abitativo da un appartamento di proprietà a un trilocale significa doversi separare da molti oggetti personali a cui si è affezionati e doversi limitare all’essenziale. Abituarsi a un nuovo ambiente, essere da subito integrati in una struttura. È un nuovo inizio.
Il signor e la signora Jäggi hanno gestito bene
questo passaggio e già dopo pochi giorni si sono
sentiti a loro agio nel nuovo ambiente. Sono entrati
rapidamente in contatto con i loro nuovi vicini: a
pranzo hanno conosciuto persone nuove e hanno
addirittura stretto nuove amicizie. Sapere di poter
contare in qualsiasi momento sui servizi offerti è
un sollievo per entrambi. Inoltre il fatto che nell’appartamento e nell’intera struttura non ci siano barriere architettoniche rende più facile la vita di tutti
i giorni. Un altro vantaggio è anche la vicinanza con
la stazione ferroviaria, a soli 50 metri dall’ingresso
di Ahornpark. In treno questa coppia intraprendente può raggiungere velocemente Soletta o
Berna, dove si possono fare altre gite.
Per questa coppia è importante essere integrati
nella società, nella rete dei loro coetanei e attraverso l’assistenza. A loro piace molto lo scambio
con altri residenti, favorito dall’atmosfera aperta
di Senevita Ahornpark. E sono sempre felici anche
della possibilità di ritirarsi per conto loro.
Erhard Jäggi è un senior molto scaltro. Per oltre 20
anni è stato direttore d’orchestra per formazioni di
ottoni e ancora oggi gli piace suonare il clarinetto,
il sassofono e il flauto trasverso. Ogni tanto cerca
anche di trasmettere la sua passione ad altri, incoraggiando i vecchi compagni musicisti a suonare
di nuovo insieme e così facendo coltiva la socialità fra uomini. In una stanza inutilizzata si dedica
a un altro dei suoi hobby: con i pezzi di Meccano il
signor Jäggi compone vari modelli, ad esempio un
camion o una ruota panoramica. Con piccoli motori
elettrici integrati tutto funziona come nella loro
versione in grande: il camion si muove da solo e la
ruota panoramica con i suoi vagoni ruota in tondo
allegramente come quella del Prater di Vienna.
Un altro hobby di Erhard Jäggi è filmare. Quindi ha
girato un film di quasi due ore sul fiume Aar, dalla
sorgente nella zona del Grimsel fino a quando affluisce nel Reno, nel Canton Argovia, catturando così
le bellezze della natura. Una volta montato il film, il
signor Jäggi ha aggiunto musica e un testo narrato,
creando così un ricordo toccante. Il film è stato
mostrato ai residenti in due pomeriggi, a gennaio
e a marzo 2025, nel quadro del programma di animazione. È stato accolto con grande entusiasmo e
ha risvegliato in spettatrici e spettatori emozioni
e ricordi.
Anche Irene Jäggi è felice delle persone conosciute
nella residenza per anziani. Le piace moltissimo
passeggiare con suo marito nella valle del Limpach
o lungo il fiume Emme lì vicino. Questa signora
sempre attiva si incontra spesso mentre viaggia
nei dintorni a bordo dei treni del RBS (Regionalverkehr Bern-Solothurn).
Dopo quasi due anni nell’abitare assistito in Senevita Ahornparkt Irene ed Erhard Jäggi concludono:
«Qui ci sentiamo bene, in buone mani e ben assistiti. Ci godiamo il comfort del pranzo di tutti i
giorni, la cura dell’appartamento e la vicinanza con
la stazione e con la Coop. Non ci siamo mai pentiti
della decisione di lasciare la nostra casa per trasferirci nell’abitare assistito di Senevita Ahornpark.»
